Dal 1° Giugno 2017 il CLP ha detto Stop! Cosa fare se hai ancora nei tuoi scaffali delle Materie Prime non correttamente etichettate o classificate in base al nuovo CLP Reg. 1272/08 ?
Anche in questo caso puoi gestire la problematica , (e metterti al riparo da inutili sanzioni fino a 90.000 Euro) ma solo in un modo ben determinato!!! Che ti indico nell’articolo che segue.
1) Detenzione di sostanze e miscele non correttamente Etichettate o Classificate
Oggi ti voglio parlare dell’episodio più ricorrente che mi succede sempre tutte le volte che esamino :
- 1 nuovo rifiuto
- 1 modifica del processo produttivo di un vecchio rifiuto
- E ancora di più quando facciamo lo screening completo a tutti i rifiuti del nostro cliente,
Durante queste fasi di classificazione (molto importanti per iniziare bene la filiera della corretta gestione dei Rifiuti) , per noi è prassi normale, esaminare le schede di sicurezza delle materie prime e/o miscele che entrano nel processo produttivo di ogni rifiuto.
Ti giuro che in almeno il 60% dei casi di rifiuti da classificare , (e voglio essere moderato), c’è sempre minimo una materia prima (a volte anche più di una) con scheda di sicurezza non aggiornata.
A onor del vero, devo dire che, in generale, chi si affida a Noi è già di per se un’azienda molto attenta e scrupolosa. Che tiene molto alla propria organizzazione interna.
Il referente aziendale stesso, che si interfaccia con noi, spesso è molto attento ed ha la situazione sotto controllo.
Malgrado ciò , essendo tantissimi gli adempimenti che devono essere rispettati e gestiti all’interno di qualsiasi azienda , ed essendoci spesso un numero elevatissimo di schede di sicurezza da tenere monitorate, anche un bravo e preciso referente ambiente/sicurezza, può trovarsi nelle condizioni di non averle tutte aggiornate.
In realtà la negligenza non sarebbe sua , sarebbe del fornitore che si dovrebbe preoccupare di tenere aggiornate le proprie schede dei propri prodotti, soprattutto dopo il 1° Giugno 2015, (visto che era già obbligatorio da allora per i prodotti).
Ma nella realtà ciò non avviene, e circolano ancora schede vecchie.
Il problema è che dal 1° Giugno 2017 il CLP ha detto STOP!
(Si proprio come il Big-Ben, la famosa campana dell’orologio di Londra)
Ha detto proprio Stop. Basta Deroghe.
Ed anche se sei solo l’utilizzatore , da quella data, se viene rilevato che tra i tuoi scaffali hai ancora dei prodotti non correttamente classificati o etichettati, rischi una sanzione fino a 90.000 €.
Ma andiamo con Ordine.
Tutte le volte che ci sono delle scadenze importanti ritengo doveroso fare un po’ di chiarezza sul modo di operare.
RICAPITOLANDO:
Il 1° Giugno 2017 è una data importante , perché da questa data chiunque detenga Materie Prime o Preparati/Miscele Pericolose deve accertarsi che queste siano Regolarmente Etichettate e Regolarmente Classificate in base al Reg. CE 1272/2008. Cosidetto CLP (acronimo di Classification Labelling and Packaging).
Veramente l’obbligatorietà della regolare classificazione era già in vigore dal 1° Giugno 2015. Ma per le miscele che non peggioravano il loro grado di classificazione ed erano già a scaffale prima di quella data, si poteva usufruire della deroga fino appunto al 1° Giugno 2017 .
2) Ma Cos’è e a Cosa serve il CLP (Reg. 1272/2008)?
E’ il regolamento Europeo che disciplina La Classificazione l’Etichettatura e l’Imballaggio delle Materie e Miscele Pericolose.
Il CLP è entrato in vigore il 20-01-2009 ed ha sostituito la precedente Direttiva 67/548/CEE che disciplinava Le sostanze pericolose e la Direttiva 1999/45/CE che riguardava i Preparati (ora chiamati miscele) pericolosi.
Il CLP in altre parole definisce nel dettaglio le indicazioni ed i pittogrammi di pericolo e di prudenza, fondamentali per la tutela della salute e sicurezza sul posto di lavoro.
E’ sulla base delle indicazioni delle schede di sicurezza che il Datore di Lavoro (o chi per lui) fa la valutazione del rischio in modo da assicurare adeguati, protezione e formazione ai propri lavoratori sull’uso sicuro delle sostanze chimiche pericolose.
Quindi il Datore di Lavoro ha tutto il diritto/dovere di richiedere tali informazioni al fornitore delle materie/miscele.
Infatti La regolare etichettatura e classificazione può essere fornita solamente a cura del produttore della materia.
3) Quindi , Cosa devi fare ?
Morale, tu che sei il Datore di lavoro (artigiano , piccola media impresa , o anche grande azienda) cosa devi fare:
1°) Verificare per le materie prime da te acquistate (Sostanze o Miscele) :
- Verificare che siano Regolarmente etichettate con i nuovi pittogrammi (bianchi con cornice rossa)
- Verificare di essere in possesso della scheda di Sicurezza aggiornata, che al punto 2.1 , classifica il prodotto in Base appunto al CLP con le frasi di “Pericolo” H al posto delle frasi R (ormai non più valide). E con le frasi di “Avvertenza” P al posto delle Frasi S.
A questo punto , si possono verificare 2 possibilità :
1. Hai tutto a posto , cioè gli imballaggi sono correttamente etichettati e sei in possesso delle relative schede di sicurezza aggiornate .
In questo caso OK, non devi fare altro che continuare mantenere il tuo sistema di controllo ed a tenere archiviate le schede di ogni prodotto nuovo che acquisterai.
2. Non hai tutto a posto . Ti mancano le schede aggiornate oppure gli imballaggi non sono regolarmente etichettati.
In questo caso invece , devi immediatamente preoccuparti. Se i tuoi prodotti o miscele non sono regolarmente classificati con scheda di sicurezza aggiornata, devi affrettarti nel:
- Farti inviare (al più presto) dal produttore, le schede di sicurezza aggiornate.
(Se invece gli imballaggi non sono correttamente etichettati e l’acquisto è avvenuto dopo il 1° giugno 2015 il fornitore ha l’obbligo di sostituirti i colli con altri etichettati in modo corretto).
In tutti gli altri casi ti rimane solo un’ultima alternativa:
- Smaltire al più presto possibile il prodotto/miscela.
Se hai un problema simile contattaci. Ti possiamo dare la corretta assistenza.
Per la classificazione trattandosi di materia prima mai usata potremo evitare l’analisi di classificazione e utilizzeremo le schede che attualmente possiedi.
4) Cosa può succedere se non fai questa verifica:
In mancanza di corretta classificazione o etichettatura dei prodotti che hai a scaffale, il rischio sanzioni è molto alto .
Gli Art. 3-4 del D.Lgs 186/2011 puniscono sia Fabbricante che Utilizzatore con sanzioni da 15.000 a 90.000 €.
Ma non è solo la sanzione che deve spingerti a regolarizzarti.
Se sei un imprenditore oculato sai già che devi essere perfettamente organizzato in tutti i rami della tua azienda. E tra i primi in quello della Sicurezza/Ambiente.
In questo modo potrai evitare rotture di scatole per eventuali controlli che dovessero verificarsi. E manterrai sempre al top l’immagine della tua azienda.
Perché, gli organi di controllo : Arpa-Asl-Provincia-Noe-Forestale ecc., la prima cosa che prendono in considerazione è se l’azienda ha un suo metodo interno di gestione.
Le Aziende devono avere un metodo che consenta loro di tenere tutto sotto controllo.
Per quanto riguarda i Rifiuti, Noi possiamo aiutarti in questo.
Perché il nostro Metodo “RifiutiSicuri”, è già predisposto per accompagnarti verso la Iso 14001, il sistema di Gestione Ambientale riconosciuto in tutta Europa e in buona parte del Mondo.
Anzi non solo ti accompagna, ma completa il Sistema stesso , perché l’Iso 14001 non definisce il Come fare , e nemmeno rilascia Garanzie.
RifiutiSicuri è il primo Metodo Garantito per la Gestione Sicura dei Tuoi Rifiuti. Che completa l’Iso 14001. Per approfondire vai qui www.rifiutisicuri.com
5) Come Operiamo
Quindi se hai in azienda prodotti di cui non sei in possesso di regolare classificazione chiamaci , provvederemo a:
- Classificare il tuo prodotto come Rifiuto (in Base al Reg. 1357/14)
- Imballarlo regolarmente (se non lo è già)
- Smaltirlo in impianto autorizzato
E per te : Problemi Zero !!!
Se vuoi posizionarti immediatamente tra le aziende di alta qualità e delegare a noi, le responsabilità della gestione di aspetti importanti ma non fondamentali per la tua attività primaria, come la gestione interna dei tuoi rifiuti industriali, allora contattami qui: Rifiuti Sicuri e verificheremo insieme se posso aiutarti.
Troverai anche le testimonianze di alcuni clienti che stanno già utilizzando il nostro metodo,
In ogni caso, mi raccomando, ricordati di lasciare un tuo commento alla fine dell’articolo.
Mi farebbe anche piacere un tuo suggerimento su qualche argomento che ti sta a cuore, che vorresti venisse approfondito.
Buoni rifiuti
P.Fabio Tamassia
ECOINDUSTRIA Srl
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