FORESTALE ALL’ATTACCO!! Chi ha dato la 380 alla forestale? Il Corpo Forestale dello Stato sta facendo controlli a raffica. Scopri di seguito le 1 + 4 cose di base che devi assolutamente avere sotto controllo.
Una volta è un caso. Due volte è una coincidenza. Tre volte è UNA PROVA. Ma quattro volte nel giro di 15 giorni , (si potrebbe dire che è sfiga) in realtà significa che qualcosa è cambiato veramente.
Si amico mio, te lo devo dire.
Se ancora non ti è già successo , organizzati bene, perché le probabilità che anche tu riceva una visita inaspettata , da parte dei rappresentati del corpo Forestale dello Stato sono salite molto. Alcuni miei clienti l’hanno già avuta, ed è andato tutto bene. In ogni caso è meglio essere preparati. BEN PREPARATI .
Perché proprio adesso ?
Se vuoi avere la risposta a questa domanda leggi di seguito , se invece non ti interessa conoscere il motivo dei controlli, puoi saltare questa parte e andare subito al punto 1) per sapere cosa viene sempre controllato durante gli accertamenti.
PERCHE’ ?
Allora come dicevo, perchè tutti questi controlli proprio adesso?
Non sembra il momento più opportuno, visto che siamo ancora in un periodo di crisi estrema dove gli incrementi del PIL anche se ci sono, sono dell’ordine dello 0 virgola,…. e quindi non stanno determinando al momento alcun cambiamento di rotta in termini di tranquillità delle imprese .
Gli ultimi dati indicano che da 11 anni l’Italia è il paese europeo in ultima posizione in quanto a crescita. Le aziende artigiane e industriali, sono ancora molto sofferenti.
Si, sicuramente, almeno qui al nord, si è notato un piccolo incremento produttivo. Soprattutto per quanto riguarda alcune aziende molto virtuose, oppure le aziende che sono operative con i mercati esteri.
Ma in generale c’è ancora molta sofferenza.
Anche se le aziende lavorano un po di più rispetto gli ultimi anni di crisi estrema, i margini sono sempre molto ridotti. L’impegno di tutti è sicuramente triplicato (come minimo), rispetto agli anni d’oro fino al 2008.
Allora perché i controlli , proprio adesso?
La risposta è semplice.
Indirettamente è stato l’inarrestabile Matteo a dare, involontariamente, una scossa. E la scossa è di quelle belle forti (380 volt minimo!!).
Renzi ed il suo staff, infatti, vogliono ridurre i Corpi addetti alla pubblica sicurezza in Italia.
Vogliono portarli da 5 a 4.
Il motivo è legato all’eccessiva burocrazia determinata, in buona parte, dall’intreccio di competenze. Il numero di agenti per abitante, è il più elevato rispetto a quello di tutti gli altri 28 paesi europei. Con costi quindi più alti e, per paradosso, con un efficienza operativa più bassa di molti altri paesi europei.
In Italia la pubblica sicurezza è attualmente affidata appunto a 5 corpi.
Carabinieri 105 mila unità (Corpo militare che dipende dal Ministero della Difesa).
Polizia (95 mila) che fa capo al Ministero dell’Interno.
La Guardia di finanza (60 mila) che è un braccio del ministero dell’Economia.
La Polizia penitenziaria (38 mila) che fa capo al Ministero della Giustizia.
Ed infine Il Corpo forestale (7 mila) che risponde al Ministero delle Politiche Agricole.
Il problema è sempre lo stesso che grava sull’efficienza dell’Italia da decenni.
L’estrema burocrazia, come dicevo, dovuta per buona parte anche all’intreccio di competenze, dipendenze e attività.
(Che poi non abbiamo considerato i Vigili del fuoco e le Capitanerie di porto e nemmeno la Polizia Provinciale e la Polizia Municipale).
Nel corso degli anni passati, in tanti hanno cercato di semplificare l’intricato sistema di sicurezza nazionale, proponendo soppressioni ed accorpamenti. Ma tutte le iniziative si sono dissolte in un fuoco di paglia.
Dai dati pubblicati dall’Espresso, pare che il 60% degli uomini in divisa venga impiegato nell’apparato tecnico-logistico. Un Esercito di colletti bianchi, segretari e impiegati. Ognuno dei corpi citati ha le sue centrali operative, i suoi uffici per le divise, le sue caserme, il suo ufficio degli stipendi, il suo parco automezzi, i suoi apparati, le sue scuole di formazione, le sue mense private.
E’ ormai risaputo che il sogno/utopia di Renzi sarebbe quello di unificare tutti i corpi in 2 soli . Carabinieri e Polizia.
I vertici dei corpi ovviamente non vedono di buon occhio tale unificazione.
In Italia determinare cambiamenti importanti è pressocchè impossibile. Soprattutto quando si vogliono togliere potere e privilegi acquisiti da anni.
Ed in particolare quando, si voglia depennare in un istante istituzioni secolari.
Secolari come tutti i 5 corpi accennati.
La Forestale fondata nel 1872 è il corpo più giovane.
Il più datato sono i Carabinieri , che hanno recentemente festeggiato i 200 anni.
Ad oggi, non si sa come, ma pare che Renzi, stia riuscendo in quell’intento dove tutti gli altri hanno fallito in precedenza.
Anche se la strada è ancora lunga (ricordiamoci il nostro sistema parlamentare complesso composto ancora da 2 camere) La commissione affari costituzionali del senato ha già dato il suo ok.
Ecco il motivo probabile, per cui , da qualche mese gli agenti della forestale hanno incrementato notevolmente le loro ispezioni. Giustamente cercano di spingere al massimo la percezione della loro efficienza e utilità.
Con questo non voglio assolutamente dire che prima la forestale non fosse efficiente. Anzi , moltissimi reati ambientali sono stati identificati e bloccati grazie al loro intervento. E’ grazie a loro che molti inquinatori senza scrupoli sono stati identificati e assegnati alla giustizia. Quindi è sicuramente un corpo da tenere in grande considerazione.
Anzi se dovesse anche avvenire l’accorpamento nella polizia , per ridurre eventuali costi di gestione, c’e comunque da sperare che venga mantenuta attiva una divisione specializzata nella difesa dell’ambiente natura e territorio cosi come è attualmente la forestale.
Inoltre Se io o tu fossimo nei loro panni , probabilmente faremmo lo stesso? Non so. Forse .
Tutti abbiamo paura dell’ignoto. E quindi difendiamo quello che abbiamo.
Poi c’è da dire che spesso gli agenti incaricati a fare le ispezioni , ricevono istruzioni dagli alti gradi , e loro , essendo militari, devono eseguire. Eseguire ordini e Obbedire secondo una scala gerarchica ben definita è uno degli aspetti prioritari di quel tipo di lavoro. Fa parte del loro lavoro. Che sicuramente dà molte altre soddisfazioni, come ad esempio ricevere il merito di debellare organizzazioni criminali a livello ambientale e quindi difendere la qualità del nostro tanto bistrattato Ambiente . Ma di fondo rimane un aspetto caratteristico di quel tipo di lavoro. E’ un aspetto fondamentale. Non può non esserci.
Per questo motivo probabilmente, avrei fatto fatica a resistere più dell’anno di naia che ho fatto ormai decenni fa come marconista nell’esercito (anche se è stato divertente, conoscevo a memoria tutto l’alfabeto morse).
E secondo me anche tu che hai scelto di fare l’Imprenditore, o l’Amministratore, oppure il Responsabile di stabilimento o di reparto, oppure ancora il Responsabile alla Sicurezza e/o all’Ambiente, la pensi come me. Eseguire ordini e obbedire non fa per noi.
Per gente come me e te, pur consapevoli che tutti noi dobbiamo rimanere dentro certi binari, la possibilità di poterci confrontare liberamente con i nostri collaboratori di qualsiasi livello, è impagabile.
E’ impagabile , ma in realtà anche la nostra libertà, ha un prezzo. Ha un prezzo in termini di stress e tensione.
Beh se non sei “l’uomo roccia” dei fantastici 4, immagino che anche tu a volte hai la fastidiosa, sensazione di avere qualcosa che ti sfugga dal controllo. Ogni tanto a me capita. E’ normale. Non si può controllare tutto.
L’unica cosa che possiamo fare é scegliere le persone giuste intorno a noi. Sono solo le persone intorno a te che ti possono dare la sicurezza che cerchi. Se hai delle persone fidate, competenti, nessuno ti può creare problemi.
Perché?
Perché i problemi queste persone ti aiutano a prevenirli.
E tu starai meglio perché potrai dedicare il tuo tempo a ciò che più ti piace. Il tuo lavoro oppure altro, se te lo puoi permettere.
Quindi per rimanere in tema rifiuti, scegliti un esperto ambientale (esterno o interno) che ti dia le direttive giuste per la gestione dei tuoi rifiuti. Avrai meno pensieri.
E soprattutto stai collegato con noi.
Sarai sempre aggiornato su ogni cambiamento. E saprai sempre cosa fare in ogni frangente.
Tornando al discorso dei controlli che la forestale sta facendo, certamente, al momento non ho statistiche a livello nazionale ma basandomi su esperienze personali riferitemi dai miei clienti e di notizie sentite da altri miei colleghi, sicuramente attualmente è l’Ente che si sta muovendo maggiormente a livello di controlli sulle aziende produttive.
E non in una zona circoscritta. Ma ormai le notizie di controlli mi arrivano da diverse zone dove sono situati una parte dei miei clienti. Em. Romagna (Zona Parma E Reggio) Veneto (Zona Rovigo) e Lombardia (Zona Mantova).
Il problema non indifferente quindi, è che se sino a ieri hai tenuto una linea di comportamento piuttosto blanda perché comunque le probabilità di controllo erano molto basse, da oggi non è più così.
Detto questo, si lo so ho il vizio di allargare un po’ troppo l’argomento, è più forte di me, dipende dalla curiosità che ho sempre avuto nel capire il perché avvengano certe cose (anche se in questo caso non ci vuole uno scienziato per capirlo) e dal piacere di condividerle, ma il vero motivo di questo articolo non era quello di parlare dei motivi che muovono la forestale a fare controlli, ma quello di metterti in guardia, perché se rilevano qualche infrazione anche solo burocratica, sono ….zzi amari.
Ma se segui i miei consigli anche tu come tutti i miei clienti non avrai alcun problema.
1) Quali sono le 1 + 4 cose principali che controllano durante l’ispezione?
Allora adesso sarò veramente un laser. Ti dirò l’essenziale.
Una volta verificato che non ci sono pericoli di inquinamento eclatante sono 1 + 4 cose che controllano appena entrano in azienda :
La prima è immediata perché di tipo visivo:
1)E’ la quantità totale di rifiuti stoccata al momento dell’ispezione
Le altre 4 sono un po più complesse perché riguardano la parte burocratica:
1)Registri di carico scarico
2)Formulari
3)Analisi di classificazione
4)Fatture di acquisto dei servizi di smaltimento
Quindi cosa devi fare per non avere problemi:
IMPATTO VISIVO:
1)Per quanto riguarda la tua situazione a livello di impatto visivo devi avere assolutamente sotto controllo la quantità dei rifiuti da te stoccata:
Devi assolutamente verificare di non detenere in azienda più di 30 mc in totale di rifiuti. Di cui massimo 10 mc di rifiuti pericolosi.
Puoi non essere soggetto a questa prescrizione solamente se hai scelto la gestione temporale dei tuoi rifiuti. Cioè se allontani tutti i tuoi rifiuti ogni 3 mesi dalla loro produzione. Per approfondimenti vai nella sezione Deposito Temporaneo.
Se non rispetti una di queste prescrizioni, la tua detenzione rifiuti viene inquadrata immediatamente in Deposito abusivo di rifiuti. Le sanzioni previste per questo tipo di reato le puoi vedere al punto 2.1 del capitolo Sanzioni.
GESTIONE BUROCRATICA:
Per quanto riguarda i 4 aspetti di tipo burocratico, per essere tranquillo, devi accertarti di avere sempre fatto le seguenti operazioni:
1) Riguardo i tuoi Registri di Carico/Scarico:
A)Avere sempre aggiornato il tuo registro di carico/scarico , con la tua situazione rifiuti reale in azienda.
B)NON DETENERE I RIFIUTI IN AZIENDA PER PIU DI 12 MESI.
C)Soprattutto se hai smaltito rifiuti, accertati di avere regolarmente registrato i formulari (ricordati che hai solo 10 giorni di tempo per farlo)
2) Per quanto riguarda i tuoi Formulari:
Verifica che i tuoi formulari siano perfetti, controlla i 7 dati da 3100 euro cadauno vedi il punto 3) del mio articolo “Formulari 1^ parte”.
3) Per quanto riguarda le Analisi di Classificazione
Avere correttamente classificato i tuoi rifiuti. Accertati di avere le analisi di classificazione per ogni tuo rifiuto. Se hai giacenze rifiuti e/o devi provvedere allo smaltimento, provvedi al più presto a riclassificare i rifiuti in base al Nuovo Regolamento in vigore dal 1° Giugno. Se vuoi approfondire leggi i miei articoli sulla Classificazione/Caratterizzazione Rifiuti.
4)Fatture
Accertati che il tuo smaltitore emetta fatture chiare e comprensibili.
E soprattutto , occhio a non spendere troppo poco!!!
Se il tuo prezzo di smaltimento è un po troppo sotto la media, allora accertati bene su quale sarà la destinazione finale del tuo rifiuto. Tieni sempre presente quello che dice l’art 188 c.1 del D.Lgs 152/2006 : “…Il Produttore iniziale o altro detentore conserva la responsabilità per l’intera catena di trattamento , restando inteso che qualora il produttore iniziale o il detentore trasferisca i rifiuti per il trattamento preliminare a uno dei soggetti consegnatari, di cui al presente comma, tale responsabilità, di regola, comunque, sussiste.”
Eventualmente non farti scrupoli nel richiedere delucidazioni scritte al tuo smaltitore riguardo la destinazione finale del tuo rifiuto.
Stai attento soprattutto per i tuoi rifiuti che vanno al recupero. Accertati che abbiano sempre una analisi aggiornata almeno di classificazione. E in base all’autorizzazione dell’Impianto eventualmente anche di altri parametri (es. Per impianti autorizzati in base al D.M 186 ex 05-02-98, verificare la presenza del Test. Cessione in base All. 3 D.M 186).
2) SANZIONI
2.1 Sanzioni previste per Deposito Incontrollato
Le sanzioni previste per il reato di Deposito Incontrollato di rifiuti sono:
a)In base al D.Lgs 152/06 Art.256:
Arresto fino a 2 anni e sanzione fino a 52.000,00 Euro.
b)In base al D.Lgs 231
Il Giudice può applicare una sanzione da 200 a 300 quote (con valore quota variabile da 258,00 Euro a 1.549,00 Euro), cioè da min. 51.600,00 Euro a max 464.700,00 Euro
2.2 Sanzioni previste per errori nella gestione di Registri e Formulari
Quali sanzioni sono previste per mancata o errata tenuta dei registri e formulari?
-Riguardo ai Registri: Dd.Lgs 152/06 Art 258 c.1 e c.2
Gli errori Relativi a Tempi e Modalità Sbagliate di registrazione vengono sanzionati:
-Per Rifiuti non pericolosi da 2600,00 € a 15.500,00 € per errore.
-Per Rifiuti pericolosi da 15.500,00 € a 93.000,00 € per errore
-Riguardo a Formulari: Dd.Lgs 152/06 Art 258 c.4 e c.5
Gli errori rilevati sui formulari possono essere sanzionati con minimo 516,67 € per errore. Ed alcuni (i 7 più importanti) con 3100,00 € per errore. Anche se la sanzione massima è comunque 9300,00 € per errore.
Per approfondire puoi andare a leggere il mio articolo sui Formulari 1^ Parte (leggi il paragrafo 3)
2.3 Quali sanzioni sono previste per mancata o errata Classificazione/ Caratterizzazione dei tuoi rifiuti?
L’indicazione di dati incompleti o inesatti e la fornitura di false indicazioni sulla natura, composizione e caratteristiche chimico fisiche dei rifiuti o uso di certificato falso (o inesistente), vengono sanzionate nel modo seguente:
-L’art. 258 c.4 del D.Lgs 152/2006 lo punisce con:
Sanzione pecuniaria fino a 9300,00 e Sanzione Penale (art.483 C.P.) dell’Arresto fino a 2 anni.
-E il D.Lgs. 231 con:
Sanzione pecuniaria che va da 150 a 250 quote. (Il valore di una quota è a discrezione del giudice e può variare da un minimo di € 258,00 ad un massimo di € 1549,00) Quindi la sanzione minima è di € 38.700,00, la massima è di € 387.520,00.
Ma c’è un altro problema, ancora più grave.
L’altro problema deriva dal fatto che, se hai sbagliato la classificazione/caratterizzazione del rifiuto, potresti avere affidato il tuo rifiuto a Trasportatori e/o Smaltitori non autorizzati per la reale corretta classificazione. Quindi…. Si potrebbe configurare anche il reato di:
Gestione illecita di Rifiuti.
-L’art. 259, c.1 del D.Lgs 152/2006 lo punisce con:
Sanzione penale dell’arresto fino a 2 anni, e sanzione amministrativa fino a 26.000 €.
-E il D.Lgs 231 con Sanzione pecuniaria che va da 150 a 250 quote. (cioè sempre da € 38.700,00 a € 387.250,00).
Ecco questo è tutto ciò che devi valutare per evitare di avere problemi durante un controllo.
Hai già un metodo?
Prova il nostro. RIFIUTI SICURI
Per il resto continua a stare collegato con noi. Visita il nostro Blog: www.eco-industria.com .
Ti terremo informato per tutte le novità, (e saranno parecchie) che ruoteranno intorno a Sistri e RIFIUTI, per i prossimi anni.
Già a Settembre , ti do un anticipazione, se sei nostro cliente, ci saranno grandi novità che ti permetteranno di gestire in modo sempre più automatizzato e controllato i tuoi rifiuti.
E ricordati , anche tu puoi contribuire a cambiare in meglio ciò che ci circonda. E fare in modo che gli Agenti della Forestale dopo il controllo ti diano la mano e ti facciano i complimenti per la tua gestione rifiuti.
Esercizio:
E adesso se vuoi veramente che il tempo che hai dedicato alla lettura di questo articolo sia stato veramente proficuo, fai la seguente verifica.
Utilizza questa tabella dove dovrai rispondere a tutte le domande Si o No:
La quantità totale stoccata attuale dei tuoi rifiuti è inferiore a 30 mc? | |
La quantità totale stoccata attuale dei tuoi rifiuti pericolosi è inferiore a 10 mc? | |
Se hai risposto Si ad entrambe le prime 2 domande sei a posto. Se hai risposto No a una delle 2 devi rispondere a questa: Allora stai smaltendo i tuoi rifiuti ogni 3 mesi? | |
I Registri sono esattamente corrispondenti alla situazione del tuo deposito temporaneo? | |
Tutti i tuoi rifiuti sono detenuti da meno di 12 mesi ? | |
Hai registrato sul registro di c/s, tutti i formulari che sono stati emessi (la 4^ copia che hai già ricevuto)? | |
I tuoi rifiuti sono stati tutti riclassificati in base al Regolamento 1357/14 in vigore dal 1° Giugno 2015? | |
Le fatture del tuo smaltitore sono chiare e comprensibili? |
Se hai risposto Si, a tutte queste domande sei a posto. (almeno per quanto riguarda questi aspetti principali).
Se invece, a qualche domanda hai risposto No, oppure Non so, allora attivati immediatamente . Potresti avere seri problemi.
Sicuramente devi sistemare il tuo metodo di gestione.
Chiamaci per una diagnosi tecnico-economica
Aiutaci a diffondere la corretta gestione dei rifiuti, non solo nel rispetto della normativa , ma soprattutto nel rispetto del nostro ambiente.
Ricordati che ci fa sempre piacere se ci lasci il tuo commento qui sotto.
Un saluto cordiale.
P.Fabio Tamassia
ECOINDUSTRIA Srl
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