Archivio dell'autore: Paolo Fabio Tamassia

– Quali sono i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti dei rifiuti sul registro di carico/scarico?

 

Quali sono i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti dei rifiuti sul registro di carico/scarico?

Nella precedente informativa avevo elencato le 12 principali prescrizioni che riguardano gli adempimenti ambientali relativi alla gestione dei rifiuti.

  1. i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti di rifiuti (carico/scarico),
  2. i dati esatti da riportare nelle registrazioni e nel formulario,
  3. come gestire i formulari (1^ e 4^ copia),
  4. i termini per procedere agli smaltimenti dei rifiuti caricati sul registro,
  5. le massime quantità consentite come deposito temporaneo di rifiuti,
  6. l’obbligatorietà della classificazione dei rifiuti prodotti e, nel caso dei rifiuti pericolosi, la necessità di attribuire le corrette caratteristiche di pericolo,
  1. la periodicità di tale analisi,
  2. l’applicazione della normativa ADR che spesso si incrocia con la normativa rifiuti,
  3. le norme da seguire sempre quando si incarica un’azienda al ritiro dei rifiuti da avviare al recupero o smaltimento,

10.i rifiuti prodotti nei cantieri esterni all’Unità locale,

11.il corretto confezionamento  e le idonee condizioni di stoccaggio rifiuti,

12.la giusta etichettatura dei colli in base si alla normativa rifiuti sia all’ADR, ecc.

Come già detto tutte le operazioni soprindicate sono normate dal testo unico Ambientale D.Lgs 152/2006 parte IV, e s.m.i.. e dalla Normativa ADR che viene aggiornata a livello comunitario ed extracomunitario ogni 2 anni.

Oggi voglio parlarvi della 1^  prescrizione:

i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti di rifiuti (carico/scarico).

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– RIFIUTI E ADR COME SI INTEGRANO

 

Sei un produttore di rifiuti pericolosi?

Hai valutato se sono sottoposti a regime ADR?

SE HAI QUALCHE DUBBIO LEGGI DI SEGUITO.

Nell’ultimo anno abbiamo ricevuto da nostri clienti diverse richieste di consulenza in merito all’applicazione o meno del regime ADR ai rifiuti prodotti.

Per questo oggi ho pensato di pubblicare questo breve vademecum che può aiutare a capire se si è sulla strada giusta.

Intanto va ricordato, che la classificazione ADR (come quella del CER) spetta al produttore. A volte si lascia fare al proprio smaltitore che magari può essere professionalmente preparato, ma è bene ricordare che la responsabilità della corretta classificazione decade sempre sul produttore.

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– Perché riducendo a zero la probabilità di commettere errori nella gestione dei rifiuti, può permetterti di guadagnare in termini di tempo e denaro?

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 Perché riducendo a zero la probabilità di commettere errori nella gestione dei rifiuti, può  permetterti di guadagnare in termini di tempo e denaro?

Nella domanda dell’oggetto, mi riferisco agli   adempimenti ambientali che riguardano la gestione dei rifiuti.

L’attenzione degli organi di controllo è sempre più alta. E l’aggiornamento della materia è in continua evoluzione.
E’ quindi necessario in caso di controlli trovarsi sempre preparati e in regola nel rispetto delle normative.

In particolare sono 12 le  prescrizioni importanti da considerare:

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– BENVENUTO NEL BLOG DI ECOINDUSTRIA

Sfondi-desktop-primavera-HD-viale-alberatoBenvenuto nel Blog di ECOINDUSTRIA!

Dopo 20 anni di esperienza nel campo della gestione Rifiuti, abbiamo deciso di metterti a disposizione un Blog con consigli e informazioni utili che ti possono aiutare ad affrontare il complesso mondo della Gestione Rifiuti.

Nel nostro Blog potrai trovare tutte le informazioni che riguardano la gestione dei rifiuti dal punto di vista del Produttore/Detentore.

ATTENZIONE!  Ripeto: dal punto di vista del Produttore/Detentore!  Quindi se sei uno smaltitore Continua a leggere